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Comunicato stampa

Interruzioni del servizio elettrico, anno 2001: miglioramento medio del 17% dei minuti persi per cliente rispetto al 2000. Su internet disponibili on-line tutti i dati

Milano, 13 febbraio 2003

L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha pubblicato sul proprio sito internet tutti i dati sulle interruzioni elettriche, con possibilità di interrogare on line le banche dati per tutto il periodo 1998-2001

Per il 2001 il sistema di incentivi e penalità definito dall'Autorità mostra i propri effetti in termini di miglioramento del numero e della durata delle interruzioni, sia per Enel che per la maggior parte delle imprese distributrici locali. Per quanto riguarda il Gruppo Enel (formato da Enel distribuzione e da Deval, la società del gruppo operante in Val d'Aosta), la durata annua di interruzione per cliente diminuisce da 219 minuti persi per cliente a 181 con un miglioramento del 17% sul 2000. Il numero medio di interruzioni per cliente all'anno diminuisce da 3,9 a 3,6, con un miglioramento medio del 9%. Miglioramenti si registrano anche per le imprese elettriche locali (Acea Roma: +11%; Aem Milano: +9%), che in generale scontano un miglior livello di continuità. Per gli ambiti territoriali che hanno già raggiunto una qualità "ottimale" è previsto un regime particolare di incentivazione al mantenimento di tali livelli di qualità.

Il sistema è basato su precisi obblighi di miglioramento della continuità del servizio in ciascuna delle 306 zone distinte per densità abitativa in cui è stato suddiviso l'intero territorio nazionale: per le imprese distributrici che riducono le interruzioni in misura maggiore di quanto previsto dall'Autorità sono previsti incentivi; in caso di mancato rispetto degli obblighi sono previste penalità. Per l'anno 2001 il sistema di incentivi e penalità per i distributori di energia elettrica è stato applicato (delibera n. 7/03 disponibile sul sito www.autorita.energia.it) dopo un intenso programma di controlli sui dati dichiarati dai distributori. I controlli hanno riguardato in media un ambito territoriale su tre cui sono spesso seguite audizioni con le imprese distributrici.

Nei casi in cui le verifiche dell'Autorità hanno evidenziato una registrazione non corretta delle interruzioni, si è provveduto a determinare il "valore presunto" della continuità del servizio, sulla base degli esiti dei controlli, e ad annullare gli eventuali incentivi. Le verifiche hanno riguardato in particolare l'attribuzione di alcune interruzioni a cause di forza maggiore per le quali non sussistevano i necessari presupposti (superamento dei dati climatici di progetto degli impianti e dichiarazione dello stato di emergenza o di calamità naturale). Contestazioni di questo tipo sono state rivolte a Enel distribuzione e all'impresa elettrica locale di Parma (Amps) in riferimento ad alcuni eventi meteorologici di dicembre 2001.

Nel corso del 2003 le imprese distributrici, a fronte di un incremento medio della qualità significativo, hanno ricevuto 31,4 milioni di euro pari alla differenza fra incentivi (65,6 milioni di euro) e penalità (33,2 milioni di euro) ricevute. Il costo complessivo dell'incremento della qualità del servizio è circa di 1 euro a cliente.